C’è un tema, quello dell’”essere imprenditori”, su cui si sviluppano due scuole di pensiero opposte: c’è chi ritiene che imprenditori si nasce, e chi invece pensa che lo si diventa.
Io mi pongo piuttosto nel mezzo, nel senso che riconosco che delle attitudini di base possano senz’altro aiutare e permettere all’individuo di sviluppare doti manageriali in modo più rapido ed efficace, tuttavia nel suo complesso credo che essere imprenditori non sia una questione di “dna”, ma di studio e di crescita personale, utile a far emergere le proprie qualità nell’ambito di un lavoro complesso, difficile, strategico e anche un po’ “visionario” come il lavoro di un imprenditore.
In ogni caso, qualsiasi sia il modo con cui arriviamo a poter dire che svolgiamo questo tipo di professione, penso che esistano alcune caratteristiche fondamentali che un buon imprenditore dovrebbe avere per poter svolgere il suo ruolo al meglio, nell’interesse della sua persona, dei collaboratori, dei clienti e dunque dell’azienda stessa.
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Caratteristica #1 – Voglia di successo e ambizione
Il presupposto fondamentale di un buon imprenditore è la volontà di arrivare a dei risultati, i quali potranno essere collettivi, quindi aziendali, ma anche individuali. Lavorare nell’idea di cambiare “il mondo”, o almeno una piccola porzione di esso, è essenziale per dare concretezza a una visione che non può che essere almeno in parte audace.
Altrimenti, non si chiamerebbe “impresa”.
Caratteristica #2 – Comunicazione e empatia
Un’azienda è un plurale fatto di persone che vi lavorano all’interno o che collaborano dall’esterno, che acquistano i prodotti o i servizi o che valutano di farlo. In un modo o nell’altro, l’imprenditore medio si confronta quotidianamente con un buon numero di persone, dai fornitori ai finanziatori, dai dipendenti ai clienti.
La comunicazione è una dote necessaria e deve essere corroborata da una buona dose di empatia, ossia la capacità di entrare positivamente in relazione con gli altri, comprenderne i desideri e gli stati d’animo, capirne le difficoltà ed interpretarne le esigenze.
Caratteristica #3 – Spirito di iniziativa
La strada per il successo è lastricata di spine, non certo di oro. Nel percorso verso un determinato traguardo imprenditoriale ci sono sempre degli ostacoli da superare o degli imprevisti da fronteggiare. Il vero imprenditore si vede proprio qui, ossia nella capacità di reagire alla stasi o all’avversità, facendo emergere quindi un’attitudine positiva e propositiva nei confronti della realtà.
Un imprenditore statico o pessimista è destinato a non avere successo ancor prima di iniziare.
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Caratteristica #4 – Leadership
Essere leader è ovviamente una prerogativa di qualsiasi imprenditore, nella misura in cui egli è la guida per i suoi dipendenti, il riferimento per i collaboratori e in qualche modo “il simbolo” che rappresenta l’azienda agli occhi dei clienti.
Ma essere un buon leader è difficilissimo, prevede pazienza, lungimiranza e visione strategica, capacità di delegare e soprattutto la consapevolezza di non essere il centro dell’impresa, ma un suo facilitatore.
Personalmente sono un sostenitore della leadership di gruppo, ossia la capacità di un imprenditore di creare consapevolezza e autonomia nei membri del team, che a loro volta si struttureranno come leader autonomi a servizio di un network condiviso, dove l’imprenditore è appunto il supervisore e facilitatore dei processi.
Caratteristica #5 – Teamwork
La chiave di un buon lavoro è la collaborazione, e come abbiamo anticipato in precedenza un buon imprenditore deve essere in grado di mettersi in relazione in maniera efficace con i propri interlocutori. Questo significa avere capacità di fare “lavoro di team”, che non significa soltanto saper collaborare a un progetto, ma nel caso del leader significa anche ispirare, saper trascinare gli altri fuori dalle difficoltà e coinvolgerli nelle attività di progettazione oltre che di esecuzione dei compiti.
Caratteristica #6 – Network e socialnetworking
Viviamo in una “rete”, il web, che in fondo non è altro che una trasposizione digitale delle nostre dinamiche reali. Anche nel mondo reale esistono i contatti che costituiscono una rete, e un buon imprenditore deve saper padroneggiare questa attività.
Un bravo professionista sa interpretare la realtà creando una rete proficua di contatti e conoscenze, un network nel quale scambiare e condividere informazioni e progetti, che è poi un vero e proprio acceleratore di crescita (soprattutto se si padroneggia l’ambito online).
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Caratteristica #7 – Gestione della crisi
Si parla moltissimo di “gestione della crisi”, quelli che molti sottovalutano però è la frequenza con cui l’eventualità di una crisi si palesa all’interno di un’azienda. Contrariamente a quanto si creda, questo evento si manifesta molto spesso, perché la crisi non è necessariamente un avvenimento economicamente drammatico per la stabilità dell’azienda, ma può essere anche semplicemente una criticità da risolvere, un’avversità da superare.
In caso di problemi, da che mondo e mondo le persone volgono lo sguardo verso il proprio leader in cerca di risposte, e quest’ultimo deve essere in grado di fornirle, nei fatti e negli atteggiamenti.
Caratteristica #8 – Pensiero critico
Direttamente connessa al punto precedente, c’è l’analisi dei problemi. Le criticità, prima di essere affrontate, vanno analizzate correttamente, cercando una soluzione ottimale per non impattare negativamente sul raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Il pensiero critica aiuta a scompattare il problema nel modo giusto, vagliare le varie ipotesi di possibili soluzioni e trovare la strada perfetta ottenuta tramite il ragionamento.
Caratteristica #9 – Capacità di gestione del tempo
Chi mi segue lo sa: il tempo è un elemento fondamentale nella vita di un imprenditore. Saperlo gestire è la base di ogni possibile successo. Senza una corretta agenda ben calendarizzata qualunque professionista è destinato ad andare incontro a situazioni ostacolanti. Il tempo infatti può essere un alleato o un nemico. Se sappiamo sfruttarlo saremo in grado di averne a sufficienza per svolgere le attività che siamo chiamati a completare. Se ci facciamo “soverchiare” da esso, invece, rischiamo di riservare troppa poca energia per i compiti più importanti o più urgenti.
Caratteristica #10 – Adattabilità
Le aziende sono “corpi” in continuo movimento. Agiscono sui mercati, che sono fluidi per antonomasia, e risentono di un numero praticamente infinito di variabili.
Per questa ragione un buon imprenditore deve essere versatile tanto quanto la propria azienda, sviluppando la capacità di adattarsi ai cambiamenti dell’economia, dei gusti dei clienti o di qualsiasi fattore che richieda un cambio di direzione improvviso.
Siamo nell’epoca del costante cambiamento e un imprenditore fermo sulle proprie idee rischia di rimanere indietro in un tempo molto breve.
Ovviamente ci vorrebbero pagine e pagine per descrivere con maggior completezza quali dovrebbero essere le caratteristiche necessarie di un buon imprenditore, questo articolo ha solo lo scopo di gettare luce su alcuni degli elementi più importanti, quelle qualità – cioè – che senz’altro consentono a chi guida l’azienda di ottenere maggiori successi in un tempo minore, tenendo a bada con efficacia almeno una parte delle difficoltà a cui andrà incontro nella lunga e tortuosa strada dell’imprenditoria.
Alla prossima!
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